Samael Aun Weor - Gurdjieff, Ouspensky, Nicoll



“Parlando della scuola del Quarto Cammino, riteniamo che Gurdjieff, Ouspensky e Nicoll abbiano esposto ciò che sapevano, ma che la loro esposizione risulti alquanto difettosa.
Per esempio, Gurdjieff commette l’errore di confondere Kundalini con l’abominevole organo Kundartiguatore e Ouspensky cade nello stesso errore. Non si può negare l’esistenza di questa cieca forza fohatica che tiene la gente ipnotizzata, però essa non ha niente a che fare con Kundalini: il Kundartiguatore è il fuoco lunare.

La Bibbia parla dei quarantaquattro fuochi; in realtà ci si può riferire solo a due grandi fuochi: Kundalini e Kundartiguatore. Il primo è il fuoco pentecostale, il raggio di Vulcano ascendente lungo la spina dorsale, il fuoco positivo che cristallizza in mondi e soli. Il secondo, la antitesi, è il Kundartiguatore, il fuoco negativo che cristallizza negli aggregati psichici; gli io sguaiati e attaccabrighe che portiamo dentro sono cristallizzazioni negative che trattengono la gente immersa nell’incoscienza.

Gurdjieff inoltre commette l’errore di non parlare per nulla dei corpi lunari che tutti hanno; afferma soltanto che si devono fabbricare i corpi solari e trasformare l’Essere.
Ouspensky parla della seconda nascita ma i suoi insegnamenti sono incompleti. Bisogna innanzitutto fabbricare i corpi solari nella Nona Sfera, ottenendo così la seconda nascita…

Ma né Gurdjieff, né Ouspensky ne danno la chiave. La Scuola del Quarto Cammino è molto antica, proviene dalle terre arcaiche, è il fondamento dei grandi Misteri, è viva nelle religioni degli Egizi, dei Lemuri, degli Atlanti, dei Fenici, nello Gnosticismo, e così via…

Bisogna percorrere il sentiero lungo questo Quarto Cammino; dobbiamo marciare con equilibrio nella scienza, nella filosofia, nell’arte e nella religione.

Nell’arte scenica di una volta l’individuo veniva istruito nei suoi tre cervelli —motorio, emozionale e intellettuale—; nelle scuole di oggi, invece, ci si rivolge solo al cervello intellettuale. Questa è la causa degli stati di infermità mentali e della nevrosi. Bilanciando i tre cervelli si evitano gli squilibri mentali. La Scienza è contenuta in tutto il cosmo ed esiste pur non esistendo le scienze.”

                       Samael Aun Weor 
 Tarocchi e Cabala, cap.26: L’Arcano 4






Stratti del libro "Frammenti di un insegnamento sconosciuto", di Ouspensky. 
Qui si riferisce a Gurdjieff, è Gurdjieff quello che parla.


                                                              Frammento nº 19, (63-66)


"Nella letteratura cosidetta 'occulta', avrete probabilmente incontrato l'espressione 'Kundalini', 'il fuoco di Kundalini' o 'il serpente di Kundalini'. Queste espressioni sono sovente usate per indicare una forza sconosciuta, che è latente nell'uomo e che può essere risvegliata. Ma nessuna delle teorie conosciute da la vera spiegazione della forza di 'Kundalini'.

 Talvolta la si collega al sesso, all'energia sessuale, cioè all'idea della possibilità di utilizzare l'energia del sesso per altri fini. Tale interpretazione è completamente sbagliata, perché Kundalini può essere in ogni cosa. E sopratutto Kundalini non è in nessun caso qualcosa di desiderabile o di utile per lo sviluppo dell'uomo; È molto curioso constatare come gli occultisti si siano impadroniti di una parola della quale hanno completamente alterato il significato, riuscendo a fare di questa forza molto pericolosa, un oggetto di speranza e una promessa di benedizione.

"In realtà, Kundalini è la potenza dell'immaginazione, la potenza della fantasia, che usurpa il posto di una funzione reale. Allorché un uomo sogna in luogo di agire, allorché i suoi sogni prendono il posto della realtà, allorché un uomo si immagina di essere un leone, un'aquila o un mago, è la forza di Kundalini che agisce in lui. Kundalini può agire in tutti i centri, e col suo aiuto tutti i centri possono essere soddisfatti dall'immaginario, anziché dal reale. Una pecora che si considera un leone o un mago, vive sotto il potere di Kundalini.

"Kundalini è una forza che è stata introdotta negli uomini per mantenerli nel loro stato attuale. Se gli uomini potessero veramente rendersi conto della loro reale situazione, se potessero comprenderne tutto l'orrore, sarebbero incapaci di rimanere tali quali sono, anche per un solo secondo. Comincerebbero subito a cercare una via d'uscita, e la troverebbero molto rapidamente, perchè vi è una via d'uscita; ma gli uomini non riescono a vederla, per la semplice ragione che sono ipnotizzati.
Kundalini è questa forza che li mantiene in uno stato di ipnosi.

'Svegliarsi' per l'uomo, significa essere 'disipnotizzato'. Ciò costituisce la principale difficoltà, ma anche la garanzia della sua possibilità di risveglio, perché non esiste una legittimazione organica d'un sonno di tal genere: l'uomo può svegliarsi.
"Teoricamente lo può, ma praticamente è quasi impossibile, perché non appena un uomo si sveglia per un momento ed apre gli occhi, tutte le forze che lo trattenevano nel sonno iniziano ad agire su di lui con energia decuplicata ed immediatamente si riaddormenta, sognando molto sovente che è sveglio o che sta svegliandosi.

"Esistono momenti, nel sonno ordinario, in cui l'uomo vorrebbe svegliarsi, ma non lo può: egli dice a sé stesso che è sveglio ma, in realtà, continua a dormire, e questo può accadere numerose volte prima che realmente si svegli. Nel caso del sonno ordinario, quando un uomo si è svegliato, si trova in uno stato differente; ben diversamente accade nel sonno ipnotico: non vi sono caratteristiche oggettive, o quanto meno non esistono all'inizio del risveglio; l'uomo non può pizzicarsi per assicurarsi di non essere più addormentato. E se un uomo, Dio lo preservi, ha inteso parlare qualche volta di segni oggettivi, Kundalini li trasforma immediatamente in immaginazioni e in sogni.

"Soltanto un uomo che realizza pienamente le difficoltà dello svegliarsi può comprendere la necessità di compiere un lungo e duro lavoro per svegliarsi."
 

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