LA GNOSI: CONOSCENZA UNIVERSALE



La parola “Gnosi” viene dal greco “Gnosis”, che significa “Conoscenza”. La Gnosi è la Conoscenza Illuminata, Universale.

La Gnosi è una funzione molto naturale della Coscienza, una Philosophia Perennis et Universalis. La Gnosi è il principio intelligente che in ogni tempo si cela dietro al simbolismo e sotto forma di filosofia risponde a queste tre eterne domande: perché? come? dove?

La Gnosi è una profonda emozione superiore che ci conduce alla ricerca di tutto il bello e il sublime dell’arte magistrale o Ars Regia della natura. La scienza gnostica è matematica nelle sue ricerche ed è esatta nella parola. In definitiva, la Gnosi è quel principio eterno cosmico rivestito con le forme religiose di ogni razza, popolo o cultura, in accordo con le idiosincrasie presenti in ogni tempo. La Gnosi è una dottrina di sintesi, con valori completamente propri che permettono al sincero ricercatore di arrivare all’essenza del sapere universale.



Uno studio della Gnosi inizia inevitabilmente con la denominata «Gnosi classica» dei primi secoli della nostra Era:
«Perché, se c’é una Gnosi classica, essa é decisamente quella del secolo degli Antonini e della larga pace romana. Gli gnostici per antonomasia continueranno ad essere i Basilide, i Valentino, i Tolomeo...; tutti gli altri saranno gnostici per il riferimento alla prodigiosa speculazione filosofica e teologica di questi grandi maestri.”
Biblioteca Classica Gredos 


E solo quando penetriamo nel significato veramente occulto della parola greca Gnosis é quando comprendiamo che i suoi principî non appartengono a «nessuna latitudine spirituale esclusiva», che essa, rivestita con molte altre forme culturali, sempre fu presente durante tutta la storia dell’umanitá. Da qui deriva questa definizione contemporánea, che non solo la presenta come una «conoscenza dei misteri divini», ma anche «un funzionalismo molto naturale della coscienza, una Philosophia perennis et universalis».
«Se é vero che dobbiamo tener presente in qualsiasi sistema gnostico i suoi elementi ellenistici orientali, includendo Persia, Mesopotamia, Siria, India, Palestina, Egitto, etc., mai dovremmo ignorare quei principî gnostici, percettibili nei sublimi culti religiosi dei nahua, toltechi, aztechi, zapotechi, maya, chibchas, incas, quechuas, etc., etc., etc., dell’ indoamerica».
Samael Aun Weor 

E nella stessa maniera in cui lo gnosticismo del secolo II affermava che «c’é nell’uomo una scintilla divina procedente dal mondo superiore, caduta in questo mondo sottomesso al destino, alla nascita, ed alla morte; questa scintilla dev’essere risvegliata dalla contrapparte divina affinché torni ad essere rintegrata, finalmente, alla propria origine », lo stesso che sostiene questo gnosticismo contemporaneo. La missione dello Gnosticismo in quest’epoca è di fornire il metodo e gli strumenti di lavoro per la realizzazione, in ognuno di noi, dell’Uomo interiore; dalla nostra cooperazione con l’Essere dipenderà il raggiungimento di quest’obiettivo trascendentale.

Il divorzio tra la scienza e l’arte, tra la filosofia e la mistica, ha provocato il logoramento di questa generazione. Non apprezziamo più la poesia della natura, l’armonia che tutto l’universo emana, pertanto le relazioni umane sono diventate fredde: il nostro cuore non si commuove più dinanzi al dolore umano.

L’insegnamento gnostico si basa sulla comunione tra scienza, arte, filosofia e mistica: cerca di riscattare i più elevati valori individuali dall’appiattimento degli atteggiamenti di massa, fa comprendere che la vita si presenta vuota se non persegue la trascendenza, la realizzazione dell’Essere.

Ciò non sarà possibile senza lo sviluppo dell’emozione superiore, che rende più umana la scienza, sublima l’arte, eleva la filosofia e cristallizza il misticismo.

La Gnosi è la poesia della conoscenza, la rosa della filosofia, la luce della scienza, l’eterna primavera mistica.       

         Samael Aun Weor

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